ANÍBAL TROILO
Soprannome: Pichuco
Musicista, bandoneonista, direttore d'orchestra e compositore

Nel corso degli anni suonò nelle maggiori orchestre (passando anche per quelle di Juan D'Arienzo, Angelo D'Agostino, Luis Petrucelli, Victor Tipica e Juan Carlos Cobián) fino al 1937, quando ne formò una tutta sua.
Registró con la Sello Odeón i suoi primi tanghi come "Comme il faut", di Eduardo Arolas, e "Tinta verde", di Agustín Bardi ma, a causa di conflitti con la società non fece altre registrazioni fino al 1941 per la Victor con la voce del cantante che poi divenne un'icona del tempo: Francisco Fiorentino, detto Fiore.
Con Fiorentino, che entrò nella formazione di Aníbal inizialmente come bandoneonista e solo successivamente come cantante, si instaurò un'intesa musicale così perfetta che avrebbe portato forti rinnovamenti alla storia del tango.
Fiorentino rimase 6 anni con Troilo.
L'ammirazione e la stima sconfinata fu reciproca, Piazzola adorava Troilo al punto che, ancor prima di entrare nella sua orchestra, passava le serate a trascrivere ciò che Aníbal Troilo suonava al bandoneon, prestando particolare attenzione anche al lavoro del pianista dell'orchestra, Orlando Goñi.